NON SOLO IMPICCATI

Un movimento rapido, una mano inavvertitamente alzata, e loro si schiacciano, abbassano le orecchie e ti guardano, quasi a voler dire "Ti prego non farmi male". Questo è quello che spesso accade quando un galgo arriva a casa. Perché i galgos non vengono solo impiccati ai rami, no, loro devono soffrire, devono vivere con il terrore perenne negli occhi, loro devono sapere in ogni momento che la loro vita è nelle mani del galguero, che in qualsiasi momento può decidere di farla finire. E per far sì che questa consapevolezza rimanga indelebile in loro, li segna, nell'anima, con il terrore, e nel fisico, con mille cicatrici e sfregi. Calci, sigarette spente addosso, orecchie tagliate, speroni strappati, zampe spezzate, grembi dilatati da mille gravidanze, abrasioni per gli allenamenti estenuanti, zampe atrofizzate perché una gabbia non gli ha mai permesso di svilupparsi, e poi le ossa, sempre bene in evidenza, perché il cibo deve sempre mancare, la fame deve essere presente costantemente in loro. Il campionario è lungo.No, i galgos non sono solo impiccati ai rami, o buttati nei pozzi, sarebbe troppo facile così. Loro devono conoscere la sofferenza in ogni sua forma. Poi se quella sofferenza termina nell'oblio della morte, pazienza, c'è un esercito di galgos pronti a soffrire in nome della superiorità umana.Ma la Natura fa miracoli, la Natura è più forte dell'uomo, i galgos sono più forti dell'uomo, i cani sanno perdonare. E quando capiranno che quel gesto veloce, quella mano alzata inavvertitamente, non porta dolore, allora sapranno anche ricominciare. Perché i galgos sono stoici, possono sopportare di tutto, ma sanno leggere l'anima di un essere umano, e sanno capire quando quell'anima non è sporca, quando quell'anima è lì per aiutarli. Paradossalmente quelle cicatrici, avranno uno scopo anche "dopo". Ogni qualvolta le guarderemo nel nostro cane, ci ricorderanno il gesto che abbiamo compiuto, ci ricorderanno di quanto possiamo essere crudeli, ma anche di quanto possiamo essere Umani. Di quando li abbiamo salvati, di come loro ci abbiano salvati. Loro ci ringrazieranno a vita, e noi dovremmo chieder loro SCUSA ...a vita.