Olimpia aveva partecipato a progetti di Pet-Therapy insieme al suo istruttore Diana Salvadori, realizzati con la Fondazione AMI Prato nell'ASL 4. I bambini di pediatria e di neuropsichiatria infantile hanno imparato a socializzare, inventato giochi da fare con il cane, hanno preso confidenza con l'ambiente in un momento delicato come quello del ricovero. Di Pet-therapy o attività assistite da animali se ne parla sempre di più, gli animali da affezione possono entrare nelle strutture di assistenza sanitaria e negli ospedali a confortare i loro proprietari o ad alleggerire momenti di vita di persone degenti.


Anche l'ospedale di Prato ha avuto 2 progetti di attività assistite da un cane, femmina, levriero Galgo di nome Olimpia.
Alla redazione questa mattina ci è giunta una lettera:
"Gent.mi, mentre pulivo la stanza di Olimpia, questa mattina, ho trovato, nelle pieghe del suo cuscino, questa lettera, in parte, a voi indirizzata. Credo di fare cosa doverosa inoltrarvela.

DS Cari tutti, oggi, 08 maggio, ore 16.15, in compagnia della mia cara amica Dorina e dei miei simili, Sale e Pepe, ho concluso il mio contratto di vita, così, in un istante, nel giardino che mi ha vista per molte primavere.
Vi scrivo due righe, prima di andarmene, per salutarvi… Saluto il castello di Cafaggiolo, in cui sono nata, e le due signore che mi hanno allevata, i miei compagni pelosi che mi hanno accolta con corteggiamenti e baruffe, la mia famiglia, lei, lui e due figli, i giochi sul tappeto, gli ossi nel giardino, i biscotti nella cuccia al mattino. Saluto l'università di Pisa, in cui mi hanno educata ad essere una brava canina per attività assistite – "ma i levrieri come fanno? Mi dicevano" – "fanno" – ho risposto nel mio esame AIUCA.
Saluto Maria e Mariagrazia, e tutti i nonni che, assieme alla struttura, mi hanno accolto in casa Serena, in tanti piccoli momenti di gioia. Saluto tutti gli studi medici ed i pazienti con cui ho lavorato nei miei 10 anni, che hanno abbracciato, con commozione, la mia co-terapeuta, in questa settimana.
Saluto tutti i bambini e le famiglie incontrati negli ultimi anni nelle attività svolte presso la pediatria e la neuropsichiatria infantile dell'ospedale di Prato e gli ambulatori Giovannini: non scorderò i vostri sorrisi, le corse, la merenda in fattoria.
Saluto la scuola Don Bosco di Prato, che mi ha vista, nello scorso Febbraio e Marzo, in attività di socializzazione e gioco con i piccoli della materna.
Grazie Dorina, grazie bambini, grazie dottori, grazie maestre e direttrici, grazie addestratori, grazie amici pelosi, grazie dei passi leggeri e gioiosi che abbiamo fatto assieme. 

Una raccomandazione: proseguite, con tenacia, sul percorso che, per il giusto tempo, ho condotto, proseguite ad amare questo capolavoro che è la vita. Olimpia." 
La nostra libellula, ora vola. Cordiali saluti, Diana e la sua famiglia.